Fondazione Antonio Ratti

Ilya Kabakov

Lo spirito del Luogo

CONFERENZA
8 Luglio 2000
Spazio Culturale Antonio Ratti

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In questa conferenza introduttiva, Ilya Kabakov illustra il suo intervento per la VI edizione dello CSAV, che si articola in un ciclo di incontri dedicati all'installazione pubblica e un laboratorio con gli studenti. L’artista fa riferimento ad un genere di installazione non monumentale e non sempre percepibile come intervento artistico: un’installazione che sorge in luoghi non deputati all’arte o alla celebrazione, ma in normali spazi residenziali, e che verrà fruita da un pubblico che potrebbe non essere per nulla interessato all’arte. In questo caso, l’installazione non dovrà semplicemente sovrapporsi al luogo, ma letteralmente nascere da esso, posizionarsi in continuità con lo “spirito del luogo”, ovvero quell’aura generata dalle forme spaziali e dal susseguirsi storico di generazioni di uomini in quello stesso luogo. Quell’aura che “parla molto chiaramente e distintamente” e che l’artista, rinunciando in parte alla sua autorialità, ha il dovere di ascoltare.


Ilya Kabakov (Dnipro, Ucraina, 1933) vive e lavora a Long Island. Il suo lavoro si è sviluppato sotto forma di disegni, collages, installazioni ambientali e sculture. Partendo dai limiti imposti alla costruzione dell’individuo del regime sovietico, Kabakov ha sviluppato una ricerca sui limiti imposti dalla condizione umana. Oggi lavora insieme con la moglie Emilia con cui realizza installazioni “totali”, ambienti immersivi che trasformano lo spazio espositivo e coinvolgono completamente lo spettatore.

Il loro lavoro è stato esposto in numerose istituzioni come Museum of Modern Art, New York; Hirshhorn Museum, Washington; Stedelijk Museum, Amsterdam; Documenta 9, Kassel; Whitney Biennial, New York e State Hermitage Museum, San Pietroburgo. Nel 1993 hanno rappresentato la Russia alla 45. Biennale di Venezia con la loro installazione nel The Red Pavilion. I Kabakov hanno realizzato anche importanti installazioni pubbliche in Europa e hanno ricevuto numerosi premi tra cui nel 2002 l’Oscar Kokoschka Preis, di Vienna e nel 1995 Chevalier des Arts et des Lettres a Parigi.

Ilya Kabakov ha tenuto mostre personali in molti musei del mondo che hanno acquisito sue installazioni permanenti. Ha partecipato alle più importanti mostre collettive internazionali, tra cui Skulptur Projekte Münster (1997), Documenta, Kassel (1992) e la Biennale di Venezia (1997).

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