Yona Friedman Museum II - Yona Friedman Museum
WORKSHOP
15–18 Aprile 2015
FAR – Villa Sucota
Il secondo appuntamento dello Yona Friedman Museum ha visto la partecipazione degli studenti del terzo anno del corso di laurea in Disegno Industriale dell'Università degli studi di San Marino, guidati dal Prof. Riccardo Blumer. Seguendo la filosofia alla base di questo lavoro di Yona Friedman, la struttura è stata trasformata dagli studenti che in aula avevano precedentemente approfondito alcune tematiche legate al pensiero dell'architetto.
L'intervento mostra lo Yona Friedman Museum nella sua stessa struttura, entra nelle sue leggi compositive indagandone la matrice originaria. L'occasione di intervenire direttamente sull'opera di Yona Friedman ha portato alla necessità di dare un taglio 'da designer' all'opera, confrontandosi con la struttura in quanto tale e con la struttura intrinseca propria della materia di cui è fatta.
Come a volerne evidenziare l'origine e la crescita da un punto di vista biologico e organico, gli studenti hanno indagato i moduli costruttivi secondo un approccio di osservazione della natura che studia la geometria di cui è composta, il medesimo approccio che venne perfezionato negli anni in cui si è sviluppata la ricerca di Yona Friedman.
Tetraedri, esaedri, dodecaedri sono come molecole osservate al microscopio, svelate nella loro matrice geometrica, ridotte all'essenza svelandone, rispettivamente, lo scheletro, la pelle, i giunti, in un gioco di spostamento di fuochi, riflessi, moltiplicazioni, crescite frattali e vortici, volti a svelare l'oggetto nella sua essenza ma anche a spostare lo sguardo dello spettatore dal modulo originario al tutto, in un'evoluzione continua.