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Cesare Petroiusti (1955, Roma) è artista, fondatore e coordinatore di diversi centri di sperimentazione e ricerca, riviste e conferenze. Dal 1977 espone in spazi pubblici e privati in Italia e all'estero. Pietroiusti è uno psichiatra e ha sempre dimostrato uno specifico interesse per le situazioni paradossali o apparentemente illogiche, normalmente non prese in considerazione o "considerate troppo insignificanti per essere motivo di analisi o rappresentazione". È tra i fondatori del Centro Studi Jartrakor di Roma, alla fine degli anni '70, e della "Rivista di Psicologia dell'Arte"; nel 1977 è tra i fondatori del progetto Oreste, invitato nel 1999 alla 48a Biennale di Venezia da Harald Szeemann. Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato soprattutto sulla tematica dello scambio e dei paradossi che si creano nelle pieghe dei sistemi e nelle organizzazioni economiche. Dal 2004 ha cominciato a trasformare irreversibilmente il denaro altrui; ha distribuito gratuitamente migliaia di suoi disegni firmati; ha venduto storie; ha mangiato ricevute dopo un'asta per poi restituirle dopo l'evacuazione. Ha aperto negozi che vendevano banconote acquistate con uno sguardo dell'acquirente; ha gestito ristoranti dove invece di pagare il conto alla fine del pasto, si riceveva l'importo del prezzo del cibo scritto sul menù. Ha allestito mostre dove le opere sono in vendita non per denaro, ma in cambio di idee e proposte dei visitatori.