Il corso proposto da Jimmie Durham è stato concepito come un viaggio, una riflessione collettiva sul significato dell'arte.
Partendo da una serie di esercizi quasi infantili, Durham ha proposto di riattivare lo sguardo sul mondo, dando attenzione costante ai piccoli dettagli nascosti. Una pratica che non vuole, secondo l'artista, sottomettersi alla semplicità ma piuttosto aprirsi al dubbio e alla complessa molteplicità di visioni: "Non dovremmo preoccuparci della verità, ma piuttosto preoccuparci di evitare la menzogna e lavorare collettivamente per riconoscere le menzogne."
(Jimmie Durham)

Gli artisti partecipanti sono stati: Riccardo Benassi (Italia), Marco Bruzzone (Italia), Alessia Chiappino (Italia), Vanessa Chimera (Italia), Rä di Martino (Italia), Cleo Fariselli (Italia), Sophie Franza (Francia), Linda Fregni Nagler (Italia), Mario Garcia Torres (Messico), Romain Gillet (Francia), Tiago Giora (Brasile), Paul Griffiths (UK), Elizabeth Haines (UK), Verica Kovacevska (Macedonia), Armando Lulja (Albania), Shannon Lyons (Australia), Federico Maddalozzo (Italia), Domenico Antonio Mancini (Italia), Sebastiano Mauri (Italia), Eléna Nemkova (Russia), Eivind Nesterud (Norvegia), Antonio Rovaldi (Italia), Lucia Uni (Italia), Nico Vascellari (Italia).