Nei mesi di agosto, settembre e ottobre 2018 è stata presentata al pubblico presso la cappella di Villa Sucota un'installazione sonora dell'artista Hugo Esquinca, partecipante all'edizione 2017 del CSAV - Artists' Research Laboratory.

L'opera site-specific Study on Asymmetrical Zonality è nata da uno studio approfondito della chiesa e del modo in cui il suono si diffonde all'interno dell'architettura, giocando con la sensibilità percettiva dello spettatore che diventava così un elemento attivo dell'opera.

"Quando le onde stazionarie e i modi di risonanza dell'ambiente subiscono un'amplificazione, la capacità sonora latente di un corpo potenzialmente risonante diventa udibile, in una molteplicità d'intersezioni tra l'acustica interna ed esterna dell'edificio. Queste relazioni sonore interdipendenti -attraverso cui uno spazio definito, la sua forma, gli oggetti che lo popolano e l'ambiente circostante diventano sonicamente espressivi- generano una manifestazione asimmetrica. Questa manifestazione proietta una traiettoria sonora di cui non si percepisce né origine né punto d'arrivo: frammenta e dissolve l'ascolto, rendendolo un ascolto co-costituito da differenze di grado e non di qualità. Così il suono apre lo spazio a una sequenza di vibrazioni attraverso cui le soglie di percezione uditiva si sovrappongono, e sono gradualmente attualizzate nell'intervento sonoro.
Dalla connessione fra realtà udibili e processo sonoro indeterminato emerge uno scambio reciproco, nell'apparente opposizione tra interno ed esterno, prossimità e distanza. Intervento generativo sonoro per una amplificazione indeterminata di onde stazionarie e modi di risonanza."
(Hugo Esquinca)