Yto Barrada, Isa Rodrigues, Anne Varichon, Dominique Cardon, Silvia Zublena
Piante tintorie. La natura dei colori
GIORNATA STUDIO
14 Giugno 2025
FAR - Villa Sucota
In apertura di un nuovo progetto dedicato alla coltivazione, alla raccolta e all’utilizzo delle piante tintorie e che avrà luogo nel parco di Villa Sucota, la giornata di studio ospiterà una serie di interventi che presenteranno le tecniche di tintura naturali sotto diversi punti di vista. Il variegato mondo delle piante tintorie verrà esplorato alla luce dei suoi valori ecologici, sociali, artistici e comunitari, incoraggiando la riscoperta di pratiche tradizionali ed investigandone il potenziale.
Intervengono: Anne Varichon (storica e antropologa del colore); Dominique Cardon (storica e antropologa esperta in tinture naturali); Yto Barrada (artista); Isa Rodrigues (artista); Silvia Zublena (agronoma e responsabile dell'Orto Botanico di Pisa).
Programma:
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Siamo gli eredi di una storia del colore di cui i nuanciers sono gli attori e testimoni
Anne Varichon
In risonanza con la grande collezione di libri campionario conservata in Fondazione Antonio Ratti, l'intervento sarà incentrato sulla campionatura del colore. Il tema, al quale Anne Varichon ha dedicato la propria tesi di dottorato e una quindicina di anni di ricerche, sarà integrato dalla presentazione dei dati antropologici, siccome la storia della campionatura del colore e le storie degli usi, degli attori e del pensiero sul colore sono strettamente legate.
l'intervento si terrà in francese con traduzione simultanea in cuffia in italiano
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Cultura del colore: I libri dei tintori.
Patrimonio prezioso e fonte di ispirazione per il presente
Dominique Cardon
Con l’emergenza di una società sempre più consapevole delle sfide ambientali a cui il pianeta ci mette davanti e di una nuova “economia verde”, le tinture naturali, utilizzate dalle culture di tutto il mondo fin dai tempi preistorici, stanno suscitando un nuovo interesse grazie alla loro ricchezza cromatica, ai benefici biologici presenti nella maggior parte di esse e alle loro potenziali applicazioni in svariati settori industriali, soprattutto tessili. Dominique Cardon, storica e archeologa specializzata nelle tecniche tessili e nelle tinture naturali, farà il punto sui preziosi saperi trasmessi dai libri dei tintori della Linguadoca del XVII secolo corredati da campioni di tessuti tinti. L’archeologia sperimentale e la colometria completeranno le analisi dei coloranti per dimostrare la pertinenza dei regolamenti in materia di tintura dei tempi di Luigi XIV e Colbert.
l'intervento si terrà in francese con traduzione simultanea in cuffia in italiano
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Light lunch
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The Mothership
Yto Barrada e Isa Rodriguez
The Mothership è un progetto artistico senza scopo di lucro creato a Tangeri da Yto Barrada per offrire spazio e tempo per la ricerca e l'esplorazione artistica sulle tinture naturali. Il progetto si propone come eco-campus per coltivare piante tintorie e creare tinture naturali, dando importanza alle tradizioni indigene e creando spazio per pratiche collettive sperimentali attraverso residenze e workshop.
Durante la presentazione verrà discusso di come il contatto diretto con i materiali tintori può servire come piattaforma per riconnettersi con il mondo naturale, per incoraggiare il co-apprendimento intergenerazionale e stimolare la riflessione critica sulla sostenibilità, l'accessibilità e le specificità culturali e materiali delle tinture naturali.
Larga parte della presentazione sarà dedicata ai progetti educativi sorti nel contesto di The Mothership dalla sua fondazione ad oggi.
l'intervento si terrà in inglese con traduzione simultanea in cuffia in italiano
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Le fonti vegetali per la tintura: il caso studio della Fondazione Antonio Ratti
Silvia Zublena
Agronoma di formazione, Silvia Zublena parlerà della sua esperienza nel mondo delle tinture naturali, delle sue due tesi di laurea, dei viaggi e dei progetti che
l'hanno portata fino a Como. Il desiderio della Fondazione si fonde con la sua passione per le piante, la loro coltivazione, la continua ricerca di sementi, talee e spazi adatti alle specie tintorie. L'osservazione delle piante del parco di Villa Sucota l'ha portata a fare uno studio di quelle che potrebbero essere le materie prime per la tintura nel presente (raccolta spontanea) e nel futuro (coltivazione). La nascita di progetti come questo possono essere di ispirazione a singoli o associazioni per promuovere un approccio sostenibile al mondo dei colori.
La giornata sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione.
Il servizio di traduzione simultanea sarà disponibile solo in presenza.
La giornata si concluderà con una passeggiata nel parco per scoprire le piante tintorie presenti
La partecipazione è gratuita su prenotazione.
Per info e prenotazioni scrivere a: info@fondazioneratti.org
Anne Varichon è un'antropologa specializzata nel colore in riferimento al suo ruolo all'interno delle identità culturali, ai materiali, ai saperi, ai processi, agli usi e al pensiero. È autrice, tra le altre, della pubblicazione Couleurs, pigments et teintures dans les mains des peuples (2005, Éditions du Seuil, tradotto in inglese, spagnolo, giapponese e coreano). Partecipa a numerosi progetti di ricerca e pubblicazioni scientifiche, specialmente del CNRS - Centre National de Recherche Scientifique. La sua ultima opera Nuanciers. Éloge du subtil (2023, Éditions du Seuil) è stata pubblicata da Princeton University Press nel 2024 con il titolo Color Charts.
Dominique Cardon è storica, archeologa ed esperta della storia delle tecniche tessili e delle tinture naturali, Direttrice di Ricerca Emerita del CNRS - Centre National de Recherche Scientifique. A ricevuto nel 2011 la Medaglia d'Argento del CNRS. Autrice di opere sulle tinture naturali quali Natural Dyes - Sources, Tradition, Technology and Science (2007, Archetype Books) e Le Monde des Teintures naturelles (2014, Belin) si dedica attualmente a dei "quaderni di colori" per condividere con i designer e i coloristi di oggi i saperi dei tintori del passato e per integrare una nuova attenzione verso i coloranti naturali all'interesse verso la ricostruzione di una filiera verde ed etica. Ha ricevuto la Medaglia dell'UNESCO Pensare e Costruire la Pace per la direzione scientifica di congressi mondiali sulle tinture naturali in India, Corea del Sud, Francia, Madagascar e Cina, e la Turner Medal del Colour Group del Regno Unito per i suoi lavori sul colore. È stata nominata Cavaliere della Legione d'Onore nel 2015 e Cavaliere dell'Ordine delle Arti, delle Lettere e della Cultura in Madagascar nel 2017.
Yto Barrada ha studiato storia e scienze politiche alla Sorbona e fotografia a New York. Il suo lavoro - che comprende fotografia, film, scultura, stampe e installazioni - è iniziato esplorando la particolare situazione della sua città natale, Tangeri. Lavorando sulla performatività delle pratiche d'archivio e degli interventi pubblici, le opere di Barrada reinterpretano le relazioni sociali, svelano storie subalterne e rivelano la prevalenza della finzione nelle narrazioni istituzionalizzate. Nel 2006 Barrada ha fondato la Cinémathèque de Tanger, il primo centro culturale cinematografico del Nord Africa. Le sue opere sono state esposte alla Tate Modern (Londra), al MoMA (New York), alla Renaissance Society (Chicago), al Witte de With (Rotterdam), alla Haus der Kunst (Monaco), al Centre Pompidou (Parigi), alla Whitechapel Gallery (Londra) e alla Biennale di Venezia del 2007 e del 2011. È stata l'artista dell'anno della Deutsche Bank per il 2011, dopo il quale la sua mostra RIFFS ha fatto un'ampia tournée. Una monografia completa è stata pubblicata da JRP Ringier nel 2013. Ha ricevuto la borsa di studio Robert Gardner 2013-2014 per la fotografia (Peabody Museum dell'Università di Harvard) e ha ricevuto il premio Abraaj nel 2015 e la quarta edizione del premio Merz.
Isa Rodrigues è un'artista ed educatrice tessile con sede a Brooklyn, New York, e a Lagos, Portogallo. È interessata al potenziale innovativo delle tecniche e dei materiali tradizionali, ai processi sostenibili e all'educazione come mezzo per costruire una comunità e preservare la cultura materiale. È membro fondatore del Textile Arts Center di Brooklyn, dove è stata co-direttrice esecutiva e ha fondato il progetto Sewing Seeds, creando e attivando giardini di tinture naturali in spazi pubblici. Continua la sua ricerca sulle tinture naturali come co-responsabile del Natural Dye Garden del Pratt Institute e come collaboratrice e consulente per la residenza The Mothership a Tangeri, in Marocco. Il suo lavoro è stato esposto al Museum of Art and Design e al Cooper Hewitt Museum. Ha conseguito un master in Conservazione dei tessuti presso l'Universidade Nova de Lisboa e insegna materialità tessile e design presso la Rhode Island School of Design, il Fashion Institute of Technology e il Pratt Institute.
Silvia Zublena, nata a Torino, si è trasferita a Pisa per frequentare la Facoltà di Tecniche Erboristiche dove si è laureata con una tesi sulle piante da tintura. Per gli anni di Magistrale sceglie la Facoltà di Scienze Agrarie dove nuovamente le piante da tintura sono il suo argomento di tesi, sempre con la professoressa Luciana G. Angelini. Inizia quindi un percorso personale per avvicinarsi sempre più al mondo del colore naturale viaggiando in Francia, Belgio e India. Al suo ritorno in Toscana inizia a lavorare presso l’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa dove allestisce una collezione di piante da tintura. Si dedica dal 2018 al 2021 ad un progetto di recupero delle lane toscane con Il fuso recuperato ETS dove, a livello artigianale si ripercorre la filiera di lavorazione della lana passando anche dalla tintura naturale. Ogni anno propone con l’Associazione 1,618 una passeggiata di riconoscimento delle piante tintorie spontanee.