Stephen Whitmarsh
Metacognition and Nonreactivity in Mindfulness
CONFERENZA
23 Luglio 2013
FAR – Villa Sucota
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"Durante la conferenza presso la Fondazione Antonio Ratti, presenterò parte della mia tesi di dottorato in neuroscienza, Metacognition and Nonreactivity in Mindfulness. Nella mia tesi, ho investigato come, a partire dalle sue radici storiche nel Buddismo, lo stato di mindfulness abbia trovato riscontri nella ricerca clinica e nelle neuroscienze sperimentali. Ho inoltre discusso come, attraverso la definizione di questa nozione ed identificando concetti psicologici associati, siano stati fatti progressi preliminari nella ricerca. La maggior parte del lavoro nel contesto degli interventi clinici si è focalizzato sulle misurazioni dei risultati senza investigare sistematicamente i meccanismi sottostanti. La neuroscienza sperimentale, invece, ha ipotizzato la monitorizzazione della non-reattività e della metacognizione come uniche caratteristiche che distinguono lo stato di mindfulness da altre pratiche meditative. La non-reattività è concepita come una propensione o abilità a rispondere in modo meno automatico ai pensieri e alle sensazioni, mentre il monitoraggio metacognitivo descrive l'abilità ad osservare e riflettere su contenuti mentali o processi cognitivi. Nel mio lavoro mi sono occupato della correlazione tra le misure neurologiche e comportamentali della non-reattività sviluppando un nuovo esperimento per studiare il monitoraggio metacognitivo in soggetti esperti nella meditazione in stato di mindfulness."
(Stephen Whitmarsh)
Stephen Whitmarsh (1979) è un neuroscienziato anglo-olandese che lavora al Donders Center for Cognitive Neuroimaging a Nijmegen in Olanda. Ha conseguito un Master in Psicologia Cognitiva presso l'Università di Amsterdam nel 2004 interessandosi ai temi della coscienza, della fisica quantistica e dell'ipnosi. Nel 2013 concluderà la propria tesi di Dottorato dal titolo Metacognition and Nonreactivity in Mindfulness presso l'Università Radboud a Nijmegen, nella quale ha trattato della meditazione Vipassana approfondendo lo studio dell'attività celebrale e di testi buddhisti. Nel 2013 si è trasferito a Stoccolma, dove ha preso parte all'organizzazione del laboratorio nazionale di encefalografia magnetica presso l'Instituto Karolinska, e dove ha continuato il suo studio su coscienza, creatività e metacognizione.