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Yvonne Rainer (San Francisco, California, 1934) vive e lavora a New York. Danzatrice, coreografa, performer, filmmaker e teorica, Yvonne Rainer è una figura chiave nella storia dell’avanguardia di New York per l’importanza sia dei suoi scritti sia della sua pratica artistica. Nel 1962 fonda insieme a un gruppo di danzatori e performer il Judson Dance Theater, uno degli epicentri della scena sperimentale di New York. Dagli anni Settanta realizza lungometraggi e nella sua carriera ha complessivamente prodotto dodici film, includendo anche i primi cortometraggi muti nati per alcune performance multimediali. Dopo alcuni lungometraggi sperimentali tra cui Lives of Performers (1972), Privilege (1990), MURDER and murder (1996) Rainer torna alla danza nel 2000 in occasione di una commissione della Baryshnikov Dance Foundation per il White Oak Dance Project (After Many a Summer Dies the Swan).

Il lavoro di Rainer è stato riconosciuto e premiato con mostre internazionali e borse di studio, tra cui: due Guggenheim Fellowships, due Rockefeller Grant, il premio Wexner, MacArthur Fellowship e mostre retrospettive al Kunsthaus Bregenz e il Museo Ludwig, Colonia (2012); al Getty Research Institute, Los Angeles; e presso Raven Row, Londra (2014). La sua autobiografia Feelings Are Facts: a Life è stata pubblicata da MIT Press nel 2006 ed una selezione delle sue poesie da Paul Chan per Badlands Unlimited nel 2011.

Andrea Kleine è una scrittrice e performance artist, il cui lavoro ha attraversato danza, teatro, cinema, letteratura e progetti interdisciplinari. Autrice di CALF (2015) e EDEN (2018), Kleine ha ricevuto numerosi riconoscimenti, incarichi e borse di studio tra cui cinque borse della MacDowell Colony e il premio NYFA. Uno dei suoi lavori più recenti, SCREENING ROOM, è stato presentato la prima volta nel dicembre 2014 presso il The Chocolate Factory Theater di New York City.