Fondazione Antonio Ratti

Giorgio Verzotti

Futuro, Presente, Passato: trent'anni d'arte in sei mesi di biennale

CONFERENZA
12 Luglio 1997
Spazio Culturale Antonio Ratti

Giorgio Verzotti

Futuro, Presente, Passato: trent'anni d'arte in sei mesi di biennale

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Giorgio Verzotti racconta analiticamente la propria esperienza di curatore della Biennale di Venezia del 1997, insieme a Nancy Spector e Vincente Todolì e con la direzione di Germano Celant. Pur lavorando in “una patologica ristrettezza di tempi”, Verzotti mostra come i curatori siano riusciti a “concepire la Biennale come quella che dovrebbe essere, cioè una rassegna di quanto di meglio viene prodotto sulla scena artistica internazionale, e non come quella che è di solito, cioè l’occasione per mostre a tema spesso pretestuose, che servono più che altro a costruire una sorta di autoritratto del critico curatore”. Passato, Presente, Futuro accostava l’attività di artisti storicizzati con quella dei giovani più promettenti per raccontare gli ultimi trent’anni di storia dell’arte.

Giorgio Verzotti (Boca, 1953) è critico e curatore d’arte. Ha insegnato all’Accademia Carrara di Bergamo, all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, alla NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e. Fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Antonio Ratti di Como e della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Dal 1991 al 2001 è stato curatore (dal 1999 curatore capo) del Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea a Rivoli (Torino), mentre dal 2002 al 2005 è stato capo curatore del MART – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Per il Castello di Rivoli ha curato mostre di Giulio Paolini, Wim Delvoye, Giuseppe Penone, Guillaume Bijl, Enzo Cucchi, Carla Accardi, Haim Steinbach, Maurizio Cattelan, Mona Hatoum, ; Armando Testa, Shirin Neshat, Wolfgang Tillmans, Keith Haring, Pier Paolo Calzolari, fra gli altri. Per il Mart ha curato le mostre Nuovo spazio italiano, 2002; Il racconto del filo, con Francesca Pasini, 2003, Skin Deep. Il corpo come luogo del segno artistico, 2003, Montagna. Arte Scienza Mito, 2003; Sale di lettura. Giulio Paolini dialoga con la collezione permanente, 2004, Carol Rama 2004; Mimmo Jodice dalla collezione Cotroneo, 2004; Il Bello e le bestie, con Lea Vergine, 2004; Runa Islam, 2005; La danza delle avanguardie, 2005; Douglas Gordon, 2006, fra le altre. Ha curato numerose mostre per altre istituzioni, scrive regolarmente per riviste come Artforum e Flash Art e tiene lezioni e conferenze in istituzioni italiane e europee.

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